![](http://photos1.blogger.com/blogger/3234/1498/320/Libreria%20Foto%20-%200025.jpg)
![](http://photos1.blogger.com/blogger/3234/1498/320/Libreria%20Foto%20-%200022.jpg)
![](http://photos1.blogger.com/blogger/3234/1498/320/Libreria%20Foto%20-%200087.jpg)
![](http://photos1.blogger.com/blogger/3234/1498/320/Libreria%20Foto%20-%200008.jpg)
![](http://photos1.blogger.com/blogger/3234/1498/320/Libreria%20Foto%20-%200032.jpg)
Kramboden è una figata di posto dove lo scorso weekend abbiamo fatto una figata di festa.
Venerdì, ore 15 in punto, cielo terso, giornata della madonna, appuntamento davanti alla fontana di NHH. Siamo 89, due pullman pieni...ma che figata, due pullman che ci portano a una festa! Eccitatissimi. Kramboden è una cabin a circa mezzora da Bergen di proprietà della nostra università. 130NOK a testa ed è nostra per due giorni. Figata.
Una mezzora in compagnia a parlare del più e del meno, poi la strada si fa più stretta e curvosa (?), iniziano a vedersi tantissimi pini (Cucciolo, tagliarne uno e portarlo in Italia per Natale è una cazzata mostruosa!) e allevamenti di cavalli.
Poi i pullman si fermano in uno spiazzo e ci fanno scendere.
Inizia la salita a piedi verso Kramboden.
Kramboden è un posto mitico per NHH. Tutti gli studenti ci sono andati almeno una volta nella vita a fare un superparty, quindi i giorni prima della partenza abbiamo chiesto tutti qua e là informazioni ai nostri coinquilini norvegesi. Tutti ci hanno detto "il pezzo a piedi dura non più di venti minuti ma è ripidissimo", oppure "sì, è un tratto inzuppatissimo, una specie di torrente da risalire, portatevi almeno due paia di scarpe!", ecc. ecc.
Tutto vero.
Una specie di torrente da risalire, non più di cinquecento metri ma ripidissimi, una quantità di palta paura, tutto scivolosissimo e anche - diciamolo - un po' pericoloso...
All'inizio del sentiero una figata: una specie di funicolare molto casereccia che serve essenzialmente per portare le birre alla cabin senza spaccarsi la schiena sul sentiero.
Saliamo, saliamo, saliamo, tutti in fila indiana.
Poi a un certo punto iniziamo a sentire musica e a intravedere tra gli alberi una casetta rossa, a punta. Siamo arrivati!
Ad attenderci Nick (Belgio), Lance (Belgio), Christian (Germania), Marcel (Germania), Marcus (Germania), Tyler (Wisconsin): gli organizzatori. E, comodamente impalata su uno spiedo, una pecora intera che sarà la protagonista (gnam gnam) della nostra cena.
Dimenticavo: Christian, Marcus e Tyler al nostro arrivo sono a mollo nella jacuzzi fichissima, acqua 41 gradi, vista "montagnavallatapaura", posta giusto fuori dalla cabin...per chi preferisse non rischiare la morte per lo sbalzo termico all'uscita dalla jacuzzi (41° --> 4°), ma volesse comunque fare una cosa da superpappone, all'interno della cabin c'è anche una sauna. Apparentemente un po' sporca ma c'è.
Arriviamo, posiamo valigie e sacchi a pelo (la cabin ha solo 65 posti letto, noi siamo 89, ci arrangeremo) e tutti iniziano a bere. Sono le 4.30.
Dimenticato: degli 89, io sono l'unico a non toccare alcool per tutta la serata. Sono ancora sotto antibiotici, non vorrei morire. E allora divento per due giorni il SafetyBoy: in pratica se qualcuno sta male (quasi sicuro) o si fa male (molto probabile) devo portarlo in macchina all'ospedale. Fortunatamente non succede niente di tutto ciò. Ok, direte "che palle, tutti lì, allegri, sobri, ubriachi, fradici, semimorti, e tu con la coca in mano". Avete ragione. Ma la mia sobrietà mi ha permesso di gustarmi alcune scene notevoli e di potervele riportare non troppo distrorte dai fumi dell'alcool.
Siamo rimasti alle 4.30, alla gente che inizia a stappare bottiglie di birra.
Alle 5.30 c'è gente (Christian) che inizia a uscire nuda dalla jacuzzi.
Alle 7.00 inizia la cena nel salone principale della cabin, riscaldato e illuminato esclusivamente da un bel caminetto. Menù: pecora allo spiedo e insalata. Notevole. La birra continua a scorrere a fiumi.
Alle 9.30 c'è gente che balla sui tavoli del tutto senza rendersi conto di ciò che sta facendo.
Dalle 11.00 delirio.
Per rispetto della Italian Family, di cui chi legge conosce sicuramente qualche membro, non descriverò la loro serata, il loro stato e il loro tasso etilico. ;-)
Ma andiamo con ordine.
- Sebastien, il mio coinquilino francese, inizia a mezzanotte a non reggersi in piedi. Voci abbastanza attendibili vogliono che si sia bevuto da solo mezza bottiglia di assenzio...
Fatto sta che a mezzanotte esce dalla cabin scalzo e in mezze maniche e resta fuori (temperatura: +0) ondeggiando pericolosamente per una mezz'ora, rischiando credo di morire.
Poi rientra, va nel salone, dove grazie al camino e all'effetto stalla ci sono almeno 30 gradi e rischia una seconda volta di morire.
Dopo aver ballato per un po', e aver provato a sfilare la maglietta a Melissa (Swiss), che sembra non gradire più di tanto, pensa, non contento, di uscire nuovamente. Qualcuno gli fa presente che magari è meglio se si mette almeno un paio di scarpe. Vede qualche scarponcino da trekking accanto alla porta, ne prende due a caso (ovviamente entrambi destri, uno del 48 e l'altro del 36), se li mette in qualche modo ed esce. Poi lo perdo di vista.
La mattina lo trovo ancora barcollante ma vivo.
- Dimed, il coinquilino di ValeE...indimenticabile...diciamo che regala amore a destra e a manca, a uomini e a donne...lasciamo stare i particolari! La mattina si sveglia con dei tagli su una gamba ma non ha idea di come se li sia fatti. Mah. Resta un personaggio...
- Carlos, un personaggio incredibile, spagnolo, si beve 5 litri di birra e all'una si ritrova nudo nella jacuzzi. Sempre nella jacuzzi gli viene improvvisamente voglia della prima sigaretta della sua vita e se la fuma tranquillo... Annebbiato dall'alcool, uscito dalla jacuzzi si lascia andare a balli sfretati e provocatori con Dimed. Attento Carlos!
La mattina vaga, fantasma, in cerca di un'aspirina. Ne trova tre e se le spara una dietro l'altra.
- Moinul (Germania).
Gonfio come un cocomero si addormenta su un tavolo di fianco al caminetto rischiando di prendere fuoco.
Il tavolo è attaccato alle casse, quindi oltre alla combustione rischia anche di perdere l'udito.
Ma soprattutto il tavolo è vicino a dove balla Dimed, che mi dicono inizia a strusciarsi pericolosamente su di lui...
Attento Moinul, la combustione e la sordità non sono niente!
Ci sarebbero mille e mille altre storie da raccontare, ma il post è troppo lungo già così e spero vi sarete fatti almeno un'idea di cosa sia stata sta serata. Delirio.
Concludo descrivendovi brevemente (giuro) il risveglio a Kramboden.
Ore 11 tutti fuori per la colazione. Pane e marmellata, pane e nutella norvegese, caffè, the, succhi di frutta e...hot dog!
Il tempo norvegese si dimostra per una volta clemente, regalandoci una mattinata stupenda. Cielo azzurro fosforescente, aria fresca e ovviamente pulitissima, il sole che prova timidamente a scaldare noi superstiti.
Riordiniamo tutto e riscendiamo a prendere i pullman. Ovviamente la discesa è moooolto più insidiosa della salita e c'è chi (Steffi, Elena, Cucciolo) tira tremende culate per terra, sprofondando nel fango!
A presto.
Foto1) Io, il mio splendido cappellino con le renne e Sito
Foto2) Kramboden vista dal cespuglio che ho scelto per fare pipì
Foto3) La cena
Foto4) Kramboden vista da dove ci hanno lasciato i pullman. In basso a sinistra si vede l'arrivo della funicolare per le birre. Al centro il sentiero (se ingrandite la foto forse riuscite a vedere la gente che scende e a rendervi conto di quanto sia ripido). In alto a destra tra gli alberi si intravede una punta rossa...il tetto della cabin!
Foto5) La funicolare porta-birre (geniale!)
Ora carico altre foto...