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Welfare


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Ciao a tutti.
Come avete visto è un po' che non aggiorno la mia creatura...un po' perchè in questi ultimi giorni ho avuto davvero troppe cose da fare, un po' perchè sono stato abbastanza male.
Vi ricordate qualche post fa quando scrissi che avevo da venti giorni mal di gola? Diciamo che da allora la situazione è degenerata.
Tre notti fa mi sveglio alle cinque, febbre da cavallo, mal di gola allucinante, chiamo la mia mammina, inizio a prendere antibiotici a via dicendo.
Speravo passasse.
E invece no. Di giorno in giorno, nonostante gli antibiotici, il mal di gola va di male in peggio. Ok, la febbre pian piano se ne va (grazie, ho preso tanta di quella Tachipirina che Angelini può campare senza problemi da qui al 2010!), ma il mal di gola diventa qualcosa di sempre più insopportabile.
Stamattina decido di andare dal dottore, il che, mi spiegano, in Norvegia vuol dire andare al pronto soccorso (???).
Non ne posso più di svegliarmi la notte col collo fracassato, di non poter bere o mangiare senza soffrire come un cane (chi mi conosce sa che - per usare un eufemismo - sono una discreta forchetta: fate conto che in questi tre giorni ho mangiato in tutto due arance, tre cucchiaiate di insalata di riso e qualche caramella balsamica...deperito).
Accompagnato dalle mie tre crocerossine (Valentina P. "Cucciolotta in letargo", Paola "Scusate, sapete dove ho messo i miei figli?" e Elena "La Ciulona"), che non saprò mai come ringraziare, mi avvio al pronto soccorso.

Arrivato, vado al banco informazioni, do i miei dati anagrafici e faccio presente che vorrei avere assistenza sanitaria anche se ho dimenticato il mio modulo E111 nell'armadietto in università (furrrrrrrrrbo, troppo utile chiuso in un armadietto la domenica pomeriggio!). Mi dice di stare tranquillo, che avrei solo pagato 30NOK in più, 5€.
Mi siedo in sala d'attesa, sapendo che dovrò trascorrere su quelle poltroncine di legno almeno qualche ora, vista la quantità di gente che c'è davanti a me.
Prima considerazione sui pronto soccorsi norvegesi: i norvegesi vanno al pronto soccorso o perchè sono ubriachi marci, o perchè si sono rotti le ossa (sciando? o semplicemente cadendo perchè troppo ubriachi?).
Passano più di tre ore e mezza, poi arriva il mio turno.
Mi siedo, arriva un'infermiera e mi misura la febbre. 38. Bella.
Poi arriva il dottore, un tipo simpatico, tedesco, anche un bel figo (le mie tre crocerossine si sono subito innamorate...il fascino del camice). Gli espongo il mio problema e gli faccio vedere le medicine che sto prendendo. Senza nemmeno visitarmi mi dice che l'antibiotico che sto prendendo non va bene. I batteri in Scandinavia, per il clima e la qualità dell'aria, si comportano diversamente che nell'Europa Mediterranea. L'antibiotico che sto prendendo va benissimo in Italia, in Norvegia è efficace quanto una zolletta di zucchero.
Poi inizia la visita (ricordo a tutti che sono in un PRONTO SOCCORSO). Si parte ovviamente dalla gola, naso, orecchie, per poi passare a bronchi, polmoni, cuore, pressione, ecc. 30 minuti di visita approfonditissima. Poi mi dice "ora arriva un'infermiera, ti fa un tampone, così ti dò l'antibiotico preciso per il tuo tipo di infezione". Arriva l'infermiera, tampone (immagine prelibata: il colore del tampone dopo aver toccato la mia tonsilla destra è "giallo ocra"...non è una gola, è 'na fogna), via al laboratorio, un quarto d'ora dopo ho i risultati.

Ancora, vorrei ricordare che sono in un pronto soccorso. Nella mia ridente Genova, quando mi è capitato di fare tamponi faringei, in cliniche private, i risultati sono sempre arrivati in uno-due giorni. Qui, pronto soccorso, quindici minuti. Vabbè.

Il dottore mi prescrive l'antibiotico, saluti e baci.
Vado a pagare. 240NOK (circa 30€), non è malaccio, dai. Sì, ma la cassiera mi fa presente che presentando la ricevuta in università, la spesa della visita e anche quella della medicina prescritta mi verranno totalmente rimborsate. Immaginate la reazione mia e dei miei occhi di genovese. Lacrimuccia.
Questo è welfare, sticazzi, altro che la nostra diavolo di malasanità!

Purtroppo non finisce qui (colpo di scena?).
Vado in farmacia a prendere l'antibiotico, mostro la ricetta e la cassiera mi dice "ma ce l'hai già l'infezione o vuoi prendere l'antibiotico a scopo precauzionale? Perchè questo dosaggio è basso se l'infezione è già in corso". ECCO! Non potevano essere perfetti sti norvegesi! Il dottore ha sbagliato, il dottore ha sbagliato, pappappero! La cassiera subito mi contraddice "Aspetta un minuto, chiamo il dottore in pronto soccorso e chiedo a lui". Qualche istante dopo arriva, mi porta le scuse del dottore e mi dà il dosaggio giusto.
Ah, visto che non sono norvegese, e le istruzioni sono tutte in fottuto norvegese, mi stampa un adesivo da attaccare sulla scatola con su scritto in inglese a cosa serve la medicina, quanto e quando prenderla.

No comment, amicici.

Spero di riprendermi al più presto, ciaaaaaaao!


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